Prestito tra individui: credito senza banchiere
Le famiglie oggi sono molto propense al credito: 8 individui su 10 hanno già preso in prestito del denaro (79%). Anche la frequenza dei prestiti è abbastanza alta: quasi un francese su cinque prende in prestito almeno una volta all’anno (17%). Ma se prendono in prestito, prestano anche molto: il 63% dei francesi ha già prestato denaro. Questa percentuale sale al 72% tra i 18-24enni e al 78% tra i piccoli mutuatari. Le banche non erano sempre molto indulgenti, soprattutto verso i profili un po’ atipici, per cui gli individui ricorrevano a soluzioni alternative.
Il peer-to-peer lending ci arriva dagli Stati Uniti, dove la fiducia degli individui nel loro sistema bancario è stata erosa negli anni dagli scandali bancari che hanno segnato il paese. Molti potenziali mutuatari hanno preferito rivolgersi all’economia collaborativa. Il successo del PAP/P2P, iniziato come piattaforma online, si è diffuso in Francia. Si può spiegare con la velocità con cui si può ottenere, ma anche con la mancanza di fiducia in un sistema in cui i progetti dei mutuatari dipendono dalla buona volontà delle banche.
La ragione per cui il peer-to-peer lending ha tanto successo e compete così fortemente con il prestito tradizionale è che fornisce una valida alternativa alle realtà del mondo finanziario francese:
- Mancanza di forza economica,
- Aumento della disoccupazione,
- L’aumento del numero di persone nell’insicurezza finanziaria.
Per non parlare di tutte le persone registrate nel Fichier des Incidents de Remboursement des Crédits aux Particuliers (FICP) o nel Fichier Central des Chèques (FCC). Una registrazione che li priva di qualsiasi possibilità di ottenere un prestito personale.
Prestiti tra privati: cosa dice la legge?
Secondo la legge, un prestito tra individui è un prestito al consumo ai sensi degli articoli 1892 e seguenti del codice civile. Implica che il prestatore si impegna a prestare il denaro e che il mutuatario si impegna a restituirlo, in euro. Per quanto riguarda la fornitura di prove, gli articoli 1353 e seguenti del codice civile richiedono un contratto di prestito o un riconoscimento di debito per qualsiasi prestito superiore a 1.500 euro. Per prestiti inferiori a questo importo, la prova con qualsiasi mezzo sarà accettata.
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